Era nel 1908 quando Vito Servodio fu sparato, io stavo controllando il posto quando avvistai Giacomo che fu catturato dai Carabinieri e subito avvisai Vito attraverso un tunnel segreto. Arrivò subito insieme con un’altra sentinella Nunzio. Dopo un po’ andai con entrambi a vedere se c’era Sergio. Infatti, si era rifugiato in una casa distrutta dai Carabinieri. Lo portammo al rifugio. I Carabinieri stavano molto vicini. Ed erano ben cinquanta. Mi sono accorto che stavano diminuendo e poi scoprii il perché’ le vipere avevano avvelenato venti di loro. Il giorno dopo i militari avevano circondato la masseria. Vito giustamente non lo sapeva cosi usci ed è cosi che è morto. Noi quattro eravamo così arrabbiati che uccidemmo tutti i Carabinieri e poi dicemmo al capo l’ultimo che era rimasto di non tornare mai più.

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