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Oggi vi proponiamo la lettera (integrale) inviata alla neuropediatra Michela Sesta da parte di una nostra lettrice che firmiamo con le sole iniziali, come da sua richiesta.
Gentilissima dottoressa Sesta,
innanzi tutto complimenti per l’iniziativa bellissima de “La città dei bimbi”.
Avrei bisogno di una sua preziosa risposta su una questione che mi sta preoccupando molto.
La mia bimba è nata alla 36 settimana ed è stata per alcuni giorni all’Utin. Alle dimissioni ci hanno comunicato che avevano riscontrato una cisti del plesso coroideo sinistro.
Abbiamo poi fatto delle indagini a riguardo ed abbiamo eseguito 3 eco transfontanellari fino al decimo mese. La ultima eco transfontanellare ha riscontrato dilatazione nei ventricoli laterali (ds 7,3 mm sn 7,3 mm) che però era in regressione ed ancora la presenza di due cisti a livello del plesso coroideo (6×7 mm) (7X8 mm). A quel punto ci hanno detto di stare tranquilli perchè non avremmo avuto problemi. Adesso la mia bimba ha quasi 18 mesi e lamenta spesso mal di testa. Pur non parlando, mi prende la mano ed appoggia la sua testolina come se le pesasse. Quando le chiedo dove ti fa male mi indica la testa.
Volevo quindi chiederle se ci può essere una correlazione tra le cose. Secondo lei dobbiamo ancora controllare la fontanella?
Possiamo pensare che questo problema sia dovuto ai denti? Le gengive infatti sono molto gonfie e stanno per uscire i molari.
La ringrazio tantissimo anticipatamente e Le porgo i miei più cordiali saluti.
M.F.
La risposta della dottoressa Michela Sesta, neuropediatra
Gentilissima Signora Marica,
la prematurità della nascita della sua piccola, la presenza delle cisti dei plessi coroidei (che sono congenite e non costituiscono una condizione patologica) non sono correlabili con il dolore alla testa riferito dalla sua piccola . Intanto le consiglio di consultare il suo Pediatra di base e comunque di sottoporre a una eventuale visita specialistica neurologica pediatrica la sua bambina. Infatti considerando l’età, è bene individuare eventuali cause del dolore, compresa l’eruzione dentaria.
Leggi qui gli altri interventi nella rubrica “LA NEUROPEDIATRA”