I “denti sporgenti” rappresentano una delle malocclusioni (leggi di più QUI) più comuni in Italia. Conviene curare questa mal posizione dentale perché in caso di caduta accidentale potrebbero spezzarsi proprio i denti sporgenti. Inoltre, con sporgenze evidenti, i bambini posso avere il tipico aspetto da “denti da coniglietto” che sbilancia sia il sorriso che l’intero aspetto facciale. Molto spesso, inoltre, il labbro inferiore riesce ad andare sotto gli incisivi superiori e questa spinta continua potrebbe peggiorare nel tempo la sporgenza rendendola sempre più evidente.
Quali sono le cause?
Certamente i fattori ereditari contribuiscono ad evidenziare questa malocclusione. Se uno dei genitori ha una evidente sporgenza, è probabile che anche i figli manifestino questa tendenza. Il “succhiamento” del pollice è una delle cause più frequenti: il bambino che succhia il dito spinge di continuo i denti superiori in avanti e quelli inferiori indietro. La conseguenza è proprio quella di creare una sporgenza fra denti superiori e inferiori. Anche una “deglutizione atipica”, cioè ingoiare mettendo la lingua fra gli incisivi invece che sul palato, può essere la causa di questa malocclusione.
Cosa fare?
Un dentista, meglio se specializzato in ortodonzia, potrà valutare le cause della malocclusione e suggerire come e quando intervenire per corregerla. Gli apparecchi avranno il compito di ridurre la sporgenza e bilanciare sia il sorriso che l’intero viso del bambino. Il dentista sceglierà il miglior apparecchio per curare nel modo corretto la sporgenza: si deciderà se portare indietro i denti superiori, se portare in avanti i denti inferiori o se ottenere entrambi i movimenti. Solo una prima visita effettuata con scrupolo potrà dare diagnosi e terapia corretta.
Quando curare la sporgenza?
Lievi sporgenze, dovute magari alla sola inclinazione verso l’esterno degli incisivi superiori, possono curarsi in qualunque momento. Per malocclusioni più severe invece, conviene iniziare le terapie quando i bambini sono in crescita in modo tale da “sfruttare la crescita” a nostro vantaggio: si cercherà cioè di non far crescere ancora più in avanti la mascella superiore. L’aspetto “a denti da coniglietto” sparirà con gran sollievo dei bambini e dei genitori.