Il diritto a non essere uccise si impara a scuola. Con Safe grazie all’alleanza tra profit e non profit nasce la prima agenzia nazionale di fundraising per l’educazione contro la violenza di genere. Doglioli: “Safe è un ponte tra imprese e associazioni. Occorre cambiare cultura ma alle scuole servono fondi

Foto di copertina di Angela Agostini Croce

Discriminazione e violenza di genere, stalking, maltrattamenti e femminicidi non sono solo responsabilità di chi li commette. Libertà e rispetto delle donne fanno i conti spesso con la nostra cultura che continua a proporre modelli e relazioni sbagliati o mancanti sin dai tempi della scuola.

L’Osservatorio nazionale Adolescenza in collaborazione con Skuola.net ha svolto una ricerca su 4mila ragazzi tra i 13 e i 19 anni. I dati dimostrano che sempre più adolescenti sono a rischio violenza. In sintesi: una ragazza su 20 ha raccontato di essere stata aggredita fisicamente dal fidanzato, 2 adolescenti su 50 picchiate già a partire dai 14, 15 anni. Una su 10 ha paura della persona che ha a fianco e tre ragazze su 50 si sentono incastrate nella propria relazione perché vittime di minacce.

Stefania Doglioli, direttora del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino e ideatrice del progetto Safe

Per cambiare una cultura che permette di svilire, umiliare, obliare, discriminare e anche uccidere le donne, servono fondi, soprattutto alle scuole: con Safe acronimo di  staffetta di aziende e associazioni per finanziare l’educazione alla non violenza di genere nasce la prima ed unica agenzia italiana di fundraising. E’ un ponte che mette in contatto la rete nazionale di associazioni con le aziende che hanno fatto un’adesione valoriale al progetto in quanto hanno deciso di introdurre il contrasto alla violenza di genere all’interno del tema della responsabilità sociale d’impresa. L’obiettivo del Centro Studi e Ricerca Pensiero Femminile di Torino – spiega Stefania Doglioli, phd in sociologia, fondatrice e direttrice del progetto – è di alimentare l’alleanza tra il profit e non profit per sostenere percorsi di educazione nelle scuole, nei centri giovanili sportivi, artistici e culturali. Il 22 novembre a Torino e il 13 dicembre a Bari per la seconda presentazione di Safe al Sud discuteremo e sperimenteremo le nostre strategie per fare dell’educazione il principale strumento per fermare la violenza contro le donne”.

La presidente di Apid Imprenditorialità Donna e vicepresidente del Coordinamento Cafid Brigitte Sardo, si fa portavoce dell’importanza  del coinvolgimento di imprenditrici e dirigenti nella lotta alla violenza di genere: “Il punto di vista di un’impresa profit nei confronti del sociale è quanto mai essenziale in questa occasione: il dibattito e il confronto fra realtà produttive profit e non profit, può dare vita a sinergie in grado di facilitare il raggiungimento di obiettivi che possono essere comuni. Il punto centrale sul quale occorre lavorare è non solo la lotta alla violenza quando questa si scatena, ma prima ancora la prevenzione della violenza. E’ necessaria, quindi, una forte e decisa azione di educazione fin dall’infanzia. L’approccio educativo e preventivo, vale anche e soprattutto per gli ambienti di lavoro.  E’ per questo che è importante la presenza delle imprese nel progetto Safe. Vogliamo spiegare e raccontare ai giovani nelle scuole il valore dell’uguaglianza declinato in tutti gli aspetti possibili”.

Nel corso della giornata si svolgeranno workshop rivolti agli studenti della “Pascoli” e alle 15 in una tavola rotonda non profit, profit, fondazioni, scuole, istituzioni e fundraiser si confrontano per discutere un manifesto di un’alleanza per l’educazione per una società libera dalla violenza di genere. Parteciperanno alla tavola rotonda coordinata da Raffaella Magnano (Apid):

Fondazione Bellisario – Valeria Ferrero; Fondazione Brodolini – Barbara Kenny; Fondazione Cottino – Giuseppe Dell’Erba; Fondazione EY – Tiziana Dell’Orto; Fondazione per la scuola Compagnia di San Paolo – Paola Pozzi; Engaged In – Simona Biancu; The Circle Italia – Renata Duretti; Giulia Giornaliste – Stefanella Campana; APID – Brigitte Sardo; Banca Generali – Filippo Di Leone Santullo;  CAFID – Valeria Panini; Collins Aerospace – Simona Bombardiere; Comitato IF CCIAA di Torino – Cristina Tumiatti; Confartigianato Torino – Patrizia Delzotto; Ordine degli avvocati – Fabio Farruggia;  ALA Milano Onlus – Antonio D’Ercole; APS Beta – Rossella di Benedetto; Dare voce al silenzio – Manuela Segre; Medea centro antiviolenza – Sarah Sclauzero; Violetta la forza delle donne – Lilli Angela Biglia.

Safe ha vinto il contest come miglior progetto di innovazione sociale all’interno del programma “Competenze per l’Innovazione Sociale” lanciato da Open Incet, in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini e altri partner.

L’evento sarà seguito da Radio Immaginaria, il network degli adolescenti in Europa.

Il programma

IL PROGRAMMA 

ore 10 Conferenza stampa | Atrio della scuola Pascoli (via Duchessa Jolanda, 29). Partecipa la senatrice Valeria Valente presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere. Presentazione del progetto SAFE, la prima agenzia nazionale di fundraising per l’educazione contro la violenza di genere.

Lancio del contest dedicato alle scuole secondarie di I grado per la realizzazione di prodotti audio/video sull’elaborazione critica di pregiudizi, tradizioni e pratiche basate sull’idea dell’inferiorità delle donne o sui ruoli stereotipati di donne e uomini. Il premio assegnato da Cafid Coordinamento Associazioni Femminili Imprenditrici e Dirigenti sarà un percorso educational con la regista Adele Tulli, il cui ultimo lavoro, Normal, presentato in prima mondiale al Festival di Berlino, sta riscuotendo numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.

Eventi dedicati alle classi della scuola Pascoli

ore 10 -14  Workshops

APID -Un’ esperienza di mentoring

Brigitte Sardo, Sargomma srl, Valeria Panini Fisio&Lab Italia srl, Gabriella Fantolino Uova Fantolino, Silvia Ramasso  Neos Edizioni srl parleranno con le ragazze e i ragazzi della scuola del percorso di vita e lavoro, delle proprie scelte e delle opportunità, a volte non convenzionali al centro della loro esperienza.

Centro Antiviolenza Medea (Alessandria)- Lifeislove #lamorenonuccide. Un percorso sulla differenza tra conflitto e violenza.

Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile e Normal Film – Stereotipi in genere. Proiezione del docufilm Normal e dibattito su come il genere definisce il nostro agire quotidiano.

Steadycam con la collaborazione di Università del Piemonte Orientale

Steadygender, l’educazione all’uso dei media in ottica di genere.

Global Thinking Foundation e Museo del Risparmio –Educazione finanziaria come strumento di prevenzione della violenza economica

Evento su invito

ore 15  Tavola rotonda: Un’ alleanza tra innovazione di impresa, innovazione sociale e innovazione didattica sarà la carta vincente per un futuro libero dalla violenza?

Durante la tavola si metterà in discussione il vecchio  “It’s not just the right thing to do, it’s good for the business” a favore di nuovi modelli di alleanza e di responsabilità sociale di impresa, si discuterà dell’importanza di trovare un linguaggio comune per una condivisione valoriale che sia reciprocamente comprensibile, di come misurare e comunicare l’impatto sociale e di quali aspettative e strategie vengono messe in gioco dai diversi attori quando la sfida è co-progettare.

Eventi aperti a tutta la cittadinanza alla Scuola Pascoli  

ore 17.30  Presentazione del libro “Come se tu non fossi femmina. Appunti per crescere una figlia”, Mondadori 2018 . Annalisa Monfreda, direttrice di Donna Moderna e autrice del libro, dialoga con la giornalista Elisa Forte.

ore 18.30  Performance sulle radici culturali della violenza a cura del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile. Un suggestivo viaggio nel tempo attraverso i classici della letteratura e del cinema per mostrare come sia stata alimentata e legittimata l’abitudine alla violenza contro donne e minori.

Infoweb: www.fundforsafe.org

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