Pensiamo sempre che mangiare ci faccia solo diventare più grassi. Invece può farci essere più colti, culturalmente più preparati. Lo dimostra lo spirito con cui John Thackara, inglese doc, ha scelto Matera e la sua provincia per sviluppare uno dei progetti di Social Food già presenti in tutta Europa e che riuniscono uomini e donne attorno a orti cittadini, panetterie a km zero, gruppi di coltivatori che recuperano le antiche tradizioni, o di cittadini che combattono lo spreco di cibo. Il progetto materano, nel particolare, è quello chiaamato “Mammamiaaa” che traccia una mappa del comfort food raccogliendo video ricette di gente comune che le racconta e le prepara come veri e propri ricordi di famiglia. Il risultato è il Forum dei progetti di Social food europei che ha portato a Matera 15 differenti esperienze fra associazioni e semplici cittadini e li ha messi a confronto a dimostrazione che il cibo racconta e lega i luoghi, ne descrive le tradizioni (e anche le leggende), li fa crescere e ne evita la massificazione. Il concetto non è solo quello del recupero della memoria, ma anche quello della coscienza civica.
Thackara che è scrittore e teorico del design sociale ha portato allo scoperto, in questo modo, una diversa immagine del Paese, ma più in generale dell’Europa attraverso il differente approccio ai territori ma l’identico amore per l’espressione più genuina dei luoghi del cuore, ovvero quella prodotta dalla terra.